A partire dal 11 Giugno 2010 si sono disputate le partite del campionato mondiale che porteranno alla finalissima del 11 Luglio 2010.
Sono 32 le squadre partecipanti ai mondiali in Sud Africa, divise in 8 gironi dalla lettera A alla H; l'Italia è nel girone F.
Il 4 dicembre 2009 eravamo tutti contenti perchè il sorteggio di Città del Capo a noi Italiani ci era andato bene.
Le squadre da affrontare nella prima fase del mondiale erano Nuova Zelanda, Paraguay e Slovacchia.
Tutte squadre alla nostra portata, che noi da campioni del mondo in carica eravamo sicuri di battere e di passare il turno.
La gara d'esordio dell'Italia contro il Paraguay finita 1-1 non fu deludente, ma sicuramente ricca di spunti per ridisegnare gli assetti azzurri in vista delle altre due gare.
in quella partita sono sei gli eroi di Berlino mandati in campo da Lippi mentre in casa sudamericana l'attacco scelto da Martino è quello del Borussia Dortmund composto dalla coppia collaudata Barrios - Valdezz.
Pioggia e freddo fanno da sfondo alla prima ufficiale delle due compagini che giocano sotto la direzione di Archundia.
Paraguay in vantaggio al 38' del primo tempo con Alcaraz. Il gol viene su una punizione dalla tre quarti deviato in rete di testa dal giocatore sudamericano che anticipa De Rossi. E' lo stesso De Rossi che pareggia al 63' su cross dalla sinistra e incertezza di Villar. All'83' lo stesso Villar salva su tiro dal limite di Montolivo. Marchetti al posto di Buffon infortunato all'inizio del secondo tempo.
L'Italia di Marcello Lippi non va oltre l'1-1 nella seconda uscita del mondiale contro la Nuova Zelanda del 20 giugno 2010,
Gli azzurri vanno sotto in avvio con una rete irregolare, pareggiano con un rigore dubbio e attaccano per tutto il resto dell'incontro senza mai scardinare la difesa oceanica. Il pari tiene in corsa per la qualificazione entrambe le squadre e consegna il primato nel girone al Paraguay, che nel primo match della giornata aveva battuto la Slovacchia.
L'Italia non è ancora eliminata, con la vittoria in questa giornata del Paraguay che in classifica è prima con due punti in più degli azzurri, basterebbe vincere la terza e decisiva partita con la Slovacchia per passare il turno.
Gli azzurri si impegnano, ma riescono a produrre solo attacchi sterili e anche i cambi fatti da Lippi non portano a nulla, non riescono a cambiare la partita.
La terza partita degli Azzurri a Johannesburg contro la Slovacchia apparsa compagine assai modesta finisce con una sconfitta 3-2.
Lo zero a zero fra Paraguay e Nuova Zelanda condanna gli uomini di Marcello Lippi all'ultimo posto - pienamente meritato - in un girone dipinto da tutti come più che abbordabile.
Erano 36 anni che l'Italia non usciva al primo turno di un mondiale, l'ultima volta fu nel 74 con la nazionale guidata da Ferruccio Valcareggi nell'allora Germania Ovest.
E' stato un fallimento totale. Eliminazione meritata, giunta contro squadre come Nuova Zelanda e Slovacchia. Se non si vince con nessuna di queste due, è giusto tornare a casa. Le responsabilità e le colpe sono di tutti, ma il primo a sbagliare secondo il mio modesto parere è stato il Sig, Lippi che ha sbagliato le convocazioni convocando giocatori che nella stagione passata non avevano fatto niente di buono nel proprio club, giocatori a fine cariera, non convocando giocatori come ad esempio Cassano, Balotelli, Borriello che avevano fatto di tutto durante l'anno per essere chiamati in nazionale.
Anche la preparazione fisica fatta in montagna non è servita a molto, i giocatori non erano in forma, stanchi e senza idee.
Lippi non è riuscito a dare un gioco alla nazionale e lo si è visto nelle tre partite disputate perchè ha cambiato da una partita all'altra sia all'inizio che durante la partita i moduli di gioco stravolgendo la squadra e in certi casi ha sbagliato anche le convocazioni per quelle partite facendo giocare Quagliarella il migliore degli azzurri solo l'ultima partita e non tutte e tre.
Io non ritengo che il presidente della Figc Giancarlo Abete abbia sbagliato nel riconfermare Lippi perchè era l'allenatore che nell'anno della bufera calcistica italiana riusci a creare un gruppo forte, unito, a dare gioco alla nazionale e a farci vincere un mondiale che da tanto aspettavamo di fare nostro.
Penso che è molto difficile vincere per due volte di seguito lo stesso trofeo, ma ci speravo.
Sono molto contento del nuovo CT azzurro Cesare Prandelli che ritengo un ottimo allenatore che saprà far bene e che saprà regalarci tante soddisfazioni.
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